Il dato emerge dalla bozza del Piano regionale di per la salute e il benessere sociale che prevede interventi per i disturbi psichici, la disabilità e le dipendenze patologiche. Tra questi la riapertura del servizio di alcologia, in una regione con l'ospedalizzazione per patologie correlate all’alcol ogni 100.000 abitanti più alto d'Italia e triplo rispetto al valore medio.
Giunta alla sua seconda edizione e ideata per sconfiggere i pregiudizi sul corpo femminile, la sfilata di moda con 20 modelle e modelli amputati - oggi vuole promuovere un approccio nuovo alla bellezza e alla diversità.
Grazie ad un ausilio acustico, ancora in fase di sperimentazione, Michela Di Sciacca, è riuscita a seguire e completare il percorso formativo nella piscina di Saint-Vincent, conseguendo anche l'attestato di prima operatrice in Italia della terapia multisistemica in acqua (metodo Maietta). La formazione finanziata dal Soroptimist Club Vda.
È stato completato il posizionamento di nuovi giochi nei parchi per bambini di Champlève e Breuil-Cervinia, a Valtournenche. Il servizio – spiegano dal Comune – ha voluto puntare l’attenzione nei confronti dei bambini con disabilità.
Il Tor in Gamba si terrà dal 28 agosto al 4 settembre e sarà aperto ad amputati ed a sportivi con diverse altre tipologie di disabilità. In cantiere anche il Tor d'Antan alla scoperta di sentieri e castelli con altre attività ludico-sportive.
Nores Cama e Luca Malacarne nell'ambito del Progetto Io vado stanno partecipando ad alcuni tirocini per conoscere da vicino il mondo del lavoro: qui vi raccontiamo la loro esperienza.
La tavola rotonda è stata trasmessa in streaming ieri, mercoledì 14 aprile, sul sito e sui social di Aostasera. È stata l’occasione per presentare l’esperienza di vita indipendente e i risultati del progetto iniziato nel mese di gennaio 2020 e ora in fase conclusiva.
Davide Cassisi e Marco Salomone, due giovani persone con disabilità, per un mese, a inizio 2020, hanno convissuto in un appartamento ad Aosta messo a disposizione dal Progetto Io Vado. Ecco come è andata.
"Io vado" è un'iniziativa sperimentale che coinvolge la Regione Valle d'Aosta, tre cooperative sociali e il Codivda, il coordinamento valdostano delle associazioni che si occupano di disabilità. Prevede la cocostruzione di percorsi di vita indipendente per una ventina di persone con disabilità in Valle d'Aosta.
A scriverlo, in una lettera indirizzata al Presidente della Regione Erik Lavevaz e all’Assessore alla Sanità Roberto Barmasse, è l’associazione che si occupa del sostegno alle famiglie con i bambini disabili gravi.
In occasione del 3 dicembre, Giornata internazionale delle persone con disabilità, il Codivda lancia 11 brevi video di altrettanti giovani ragazzi con disabilità che raccontano i loro desideri per il futuro. "Ascoltiamoli e aiutiamoli a trasformare i sogni coltivati in progetti realizzabili"
La vita di Alessandro, un giovane con disabilità che vive con la sua famiglia a Pont-Saint-Martin, è cambiata profondamente durante i periodi lockdown. Da una vita frenetica piena di impegni alla necessaria riorganizzazione delle attività tra le mura di casa.
Sabato 19 e 26 settembre ed il 10 ottobre, torna il progetto ideato dall'Associazione Italiana Sclerosi Multipla in collaborazione con l'Associazione Valdostana Paraplegici e finanziato dal Coordinamento Solidarietà Valle d’Aosta.
I candidati devono essere laureati in Scienze dell’Educazione, Psicologia o titoli equipollenti. La persona scelta verrà impiegata come coordinatore presso la Comunità protetta per persone disabili “Abri Ouvert” di Arnad.