La Procura contesta l’omicidio colposo ai datori di lavoro delle vittime: l’impresario Massimo Facchini, titolare della ditta che stava intervenendo a casa dell’ex ministro Marta Cartabia e il presidente della “Thermoplay”, Roberto Bertone.
Si tratta del Presidente e di due componenti del Consiglio d’amministrazione della “Thermoplay”. Il fascicolo aperto per omicidio colposo. L’iscrizione è un “atto dovuto”, anche per permettere loro la nomina di consulenti tecnici.
I sindacati Fiom Cgil e Savt Industrie esprimono cordoglio per la morte di Davide Tommaso De Stasio. "Non c’è lavoro senza sicurezza. Deve essere una conditio sine qua non."
All’indomani dell’incidente di Ollomont, Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil e Savt Costruzioni manifestano “rabbia e dolore” e chiedono unitariamente un tavolo di coordinamento di prevenzione.
I sindacati reagiscono all’incidente in cui ieri ha perso la vita, in media Valle, un operaio 60enne. La Procura disporrà l'autopsia sul corpo della vittima del sinistro, nell'ambito del fascicolo aperto per omicidio colposo.
Dagli accertamenti non sono emerse responsabilità a carico di terzi. Nell’incidente erano stati travolti da una lastra di cemento l’impresario Sandro Pepellin, 70 anni, e l’operaio Velio Dal Dosso, 51, deceduti in ospedale.
La Procura ha chiuso le indagini sui sinistri in cui, rispettivamente nel settembre 2020 e nel febbraio di quest’anno, persero la vita due operai. Ai datori di lavoro contestato l’omicidio colposo aggravato.
L’uomo è stato soccorso dal 118. L’allarme è scattato attorno alle 20.45 di oggi, mercoledì 25 agosto. Sul posto, per la messa in sicurezza e i primi accertamenti, anche Vigili del fuoco e Carabinieri.
L’uomo, Claudio Giovannino, 51 anni di Donnas, stava decespugliando l’argine del corso d’acqua a servizio della centrale Edison a Quassolo (Torino), quando è caduto, venendo trascinato via dalla corrente.
Il giovane è stato colpito sul torace da un palo nel cantiere di uno stabile in costruzione in località La Palud. E’ stato soccorso dall’elicottero con medico rianimatore a bordo. Sul posto, intervenuti anche i Carabinieri e l’Usl per accertamenti.
Le organizzazioni sindacali puntano il dito contro "le norme sulla Cassa lntegrazione, introdotte con il "Jobs Act" che, di fatto, impediscono la sospensione dei cantieri edili durante il periodo invernale, costringendo gli operai a lavorare con temperature rigide ed in condizioni di disagio"
L’uomo, impegnato in alcuni lavori stradali, è scivolato per circa 200 metri, finendo nel torrente. A dare l’allarme sono stati i colleghi, dopo non averlo più visto. Il medico dell’elisoccorso non ha potuto fare altro che constatare il decesso.
A due ingegneri, il pm Pizzato – titolare del fascicolo aperto sull’incidente sul lavoro – ha chiesto di verificare eventuali profili di colpa sul montaggio e la manutenzione del macchinario su cui stava intervenendo Luigi Claudio Campi, 46enne lombardo.
Si tratta del presidente della cooperativa Forza e Luce di Aosta e di un consigliere di amministrazione della “Api SpA” di Rozzano, ditta per cui era al lavoro il 46enne lombardo Luigi Claudio Campi, morto cadendo nella vasca di una centrale idroelettrica.
L’uomo, un 62enne di La Salle, è ricoverato nel reparto di chirurgia vascolare del “Parini”. Dagli esami è emerso un taglio nell’interno dell’avambraccio sinistro, con una perdita di sangue importante. Era al lavoro nella zona dell’alpe Pileo.
Ezio Pallais, di Sarre, stava lavorando alla posa di una rete paramassi, su una parete sul lago di Como, a Cernobbio, nel complesso del Grand Hotel Villa d'Este. Improvvisamente, è precipitato per una ventina di metri. Inutili i soccorsi.