Il messaggio dell'Assessorato alla Sanità diventa un “gioco narrativo” che parte dal protagonista: non il supereroe rappresentato ma la capacità di evadere con la fantasia. Il video è stato realizzato da Alessandro Stevanon e Raffaella Persichella, con il supporto logistico di Film Commission.
La delibera permetterà di assumere personale, nel caso non si reperiscano risorse professionali sufficienti con qualifica di Oss, da destinare all’assistenza socio assistenziale nelle microcomunità. Personale che, spiega la Regione, dovrà lavorare in affiancamento ad un Oss.
A spiegarlo è l'Assessore alla Sanità, dopo l'incontro di ieri - il primo - con i sindacati confederali: "Il potenziamento del territorio è una delle priorità su cui lavorare, anche e soprattutto perché evita di sovraccaricare in modo inappropriato l’ospedale".
Il neo Assessore regionale ha spiegato: “Bisogna cercare di liberare l’ospedale per quanto possibile, e questo dipenderà dai numeri, dai pazienti Covid, perlomeno da quelli che non necessitano della Terapia intensiva e dislocarli in altre strutture sanitarie già esistenti".
A darne notizia è l’Assessorato, dopo che l’Esecutivo ha recepito l’intesa Stato-Regioni e ha riconosciuto all’Usl della Valle d’Aosta e ai privati accreditati la possibilità di avviare prontamente l’erogazione di servizi sanitari in questa modalità.
L'Assessore alla Sanità, in Consiglio regionale, difende l'operato del comparto sanitario durante l'emergenza sanitaria: "È successo qualcosa di molto grave, si è combattuta una guerra con un nemico che non si conosceva”. E annuncia la riapertura dei consultori.
“Con questa deliberazione - spiega l’Assessore alla Sanità Baccega – si proroga di un anno il precedente piano 2017-2019 a seguito dell’assegnazione dei nuovi fondi, per ciascuna annualità di riparto statale 2018 e 2019".
“Da quando è iniziata l’emergenza abbiamo denunciato imperterriti l’atteggiamento poco collaborativo e costruttivo da parte dell'Azienda Usl e dell'Assessorato alla Sanità", spiegano Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl.
Ai movimenti che lo accusavano di scarso coinvolgimento dei portatori di interesse per la Fase 2 l'Assessore alla Sanità risponde parlando di un "sereno confronto con tutte le categorie sindacali". E con la Stella Alpina, dopo il riavvicinamento, torna il "gelo".
C'è un mese esatto di tempo accedere al finanziamento che la Regione concede per il sostegno delle famiglie – anche composte da un solo soggetto – che si trovano in situazione di grave difficoltà economica e sociale.
Dopo l'attività dello scorso anno, per individuare per tempo l'ambliopia, tornano le attività di screening dell'Azienda, una collaborazione tra gli Assessorati alla Sanità e all'Istruzione. Le visite saranno effettuate al Beauregard, a Morgex, a Châtillon e Donnas.
Il progetto - dell’Usl, l’Assessorato alla Sanità, volontari del soccorso di Anpas e Rete Oncologica Piemonte e Valle d’Aosta - prevede una serie di attività a sostegno dei nuclei nei quali un familiare stia vivendo il dramma della malattia.
Il programma predisposto dall'Azienda punta sul "governo della domanda e dell’offerta delle prestazioni, il monitoraggio delle liste di attesa e la comunicazione sia verso gli operatori sanitari, sia verso i cittadini".
L’appuntamento - in regione Tzambarlet ad Aosta e giunto alla 16^ edizione - è per domenica 2 giugno dalle 14.30. Tra le molte attività sportive, proposte dal Coni con l’Usl, tre novità ai laghetti di Brissogne: triathlon, canoa e golf.
L’obiettivo, sperimentale, è uno solo: dare “vita indipendente” per un numero indicativo di massimo 30 persone con disabilità. Per la realizzazione di questo progetto la Regione ha stanziato 200mila euro, incrementabili di ulteriori 100mila.