Il futuro delle farmacie comunali? Si pensa ad una “vocazione di zona”

A dirlo, durante la V Commissione del Comune di Aosta, il Presidente Aps Fratini, spiegando come ogni singola farmacia dovrebbe passare anche da una certa “specializzazione” mirata dei servizi: "Devono essere assolutamente centrali all’interno dello sviluppo di Aps".
La farmacia comunale n. 4
Politica

Il futuro delle farmacie comunali di Aosta? Passa anche da una certa “specializzazione” mirata dei servizi. A dirlo, Convocato in V Commissione consiliare “Controllo e garanzia”, il Presidente di Aps SpA Matteo Fratini, dopo i primi 100 giorni dall’insediamento dei nuovi vertici della società in house del Comune di Aosta.

“Le farmacie comunali devono essere assolutamente centrali all’interno dello sviluppo di Aps come servizio al cittadino – ha spiegato –. Nel programma operativo che ho depositato prima di questo consesso ho evidenziato al socio che ogni singola farmacia deve avere una vocazione di zona”.

Fratini porta qualche esempio concreto: “La farmacia 1, quella in corso Battaglione, ha attorno a sé il negozio di Lucchini e alcuni studi di ginecologi. Potrebbe quindi sviluppare questione sportive, di ginecologica e sugli integratori. La numero 2, in corso Ivrea, può invece essere un incubatore di servizi, anche per chi arriva dalle zone limitrofe”.

Stesso discorso per le altre due: “La numero 3 di viale C Crotti può invece avere la capacità di intercettare una clientela di un certo tipo, diventando performante per la veterinaria degli animali di affezione, visti anche gli studi di veterinari molto competenti attorno. Per la farmacia numero 4, la più importante, quella della Cidac, abbiamo gli impianti di sci e i turisti. Quindi una clientela potenziale fatta di ogni singolo cliente che entra nel supermercato ma anche un servizio di primo soccorso. Sono strategie economiche perlomeno da vagliare”.

I primi 100 giorni del Presidente Aps

Fratini si è anche soffermato su quanto fatto finora: “In questi 100 giorni abbiamo compiuto alcuni accordi sindacali. Come quelli sulle farmacie, le reperibilità, lo sgombero neve – ha illustrato ai commissari –, li abbiamo perfezionati arrivando sì ad una ‘pace sindacale’ ma anche ad una ‘stretta di manoa lunga durata, fino alla fine del mio mandato per non impegnare i successori”.

Alcune cose, emerse anche in Consiglio comunale, sono ai primi posti nella lista di Fratini: “L’area camper (destinata alla riqualificazione, ndr.) per noi è fondamentale, per dare qualcosa che sia bello e non solo a livello di business. Inoltre, abbiamo cercato di rendere più performanti i parcheggi, stiamo cercando di rendere appetibile il de La Ville che non ha molto appeal e abbiamo aperto quelli di via Monte Vodice. Oltre a questo, ci siamo messi a disposizione della cittadinanza per i tamponi”.

A questo si aggiunge, elenca il Presidente Aps, i lavori al cimitero di Aosta per le celebrazioni del 2 novembre, l’illuminazione e l’implementazione del sistema di vigilanza al parcheggio Carrel, la verifica di tutte le policy del personale.

Le assunzioni

“Ho chiesto la possibilità di fare assunzioni – ha aggiunto il Presidente della partecipata –, e di creare dei perfezionamenti contrattuali minimali per dare quella corretta interpretazione sulle mansioni rispetto al Contratto nazionale applicato. Per il business plan necessiteremmo di qualche risorsa in più. Dopo la presentazione del Piano al socio mi si potrà dire di no, ma non esiste solo quella strada”.

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