"È bene che le singole forze politiche ci spieghino cosa intendono attuare a livello nazionale per sostenere la nostra Regione”, dice il presidente Dominidiato. Per Bonomi (Ascom) gli incontri serviranno per "esporre loro le necessità delle aziende e delle categorie che rappresentiamo".
Anche se gli esercenti del centro città hanno scelto di non aderire all’iniziativa di Confcommercio Fipe VdA “Bollette in vetrina”, non sono mancate proteste e lamentele verso costi oramai schizzati alle stelle.
Mercoledì 31 agosto, in contemporanea con la conferenza stampa a Roma sull’impatto del caro energia "ormai insostenibile", Confcommercio invita tutti gli esercenti a spegnere le luci delle attività dalle ore 12 per 15 minuti.
Coldiretti Valle d'Aosta e il Savt incalzano l'amministrazione perché trovi soluzioni immediate per il mondo agricolo e si apra un tavolo di confronto tra le parti sociali e il Governo regionale per misure aggiuntive.
Una volta accertata la condizione di morosità incolpevole da parte della Commissione per le politiche abitative, l’Arer erogherà i contributi previsti nei limiti dei fondi trasferiti dalla Regione all’Arer stessa.
I criteri individuati prevedono la possibilità di rinegoziare il mutuo per le imprese che registrano un significativo impatto del costo dell’energia, del gas o dei carburanti; per quelle che hanno avuto una contrazione di almeno il 25 per cento dei ricavi e per quelle che hanno avviato l’attività dopo il 1° gennaio 2019.
Fino a lunedì 29 agosto si sono fermate le aree gestioni materie prime, l’acciaieria e il laboratorio chimico. Riunione con i sindacati lunedì per valutare la situazione dei lavoratori.
Confcommercio Fipe VdA invita tutti gli esercenti ad esporre le bollette 2022 a confronto con quelle del 2021 “testimoniando la follia di aumenti del 300% ed oltre". Secondo l'associazione "un’azienda su tre è a rischio chiusura". Con questi aumenti, dice il presidente Dominidiato, "si lavora con una pistola puntata alla tempia".
A differenza del turismo in grande ripresa, il settore commerciale si trova ancora in una situazione di grande difficoltà. Il Presidente di Confcommercio Valle d’Aosta ha analizzato la situazione delle imprese commerciali valdostane.
L’associazione di categoria prende posizione dopo il rammarico di alcuni operatori sull’andamento della stagione turistica nel capoluogo. Il presidente Dominidiato: “Certe dichiarazioni non fanno che screditare il lavoro degli altri”.
Per il presidente Nicoletta e il direttore Gasco, il provvedimento non è però che “l’inizio di un percorso per sostenere le aziende alle prese con un insostenibile aumento delle materie prime e dei costi energetici”.
Le piogge attese non salveranno la campagna, che Confagricoltura evidenzia esser già "compromessa. Con gravi danni per la produzione di tutte le colture e in particolare di fieno".
Gli operatori turistici di Aosta tracciano un primo bilancio della stagione. Soddisfazione per i tanti turisti che affollano le strutture e la città. E si rivedono anche i turisti americani e australiani.
Siccità e caldo rischiano di costringere gli allevatori ad una désarpa anticipata delle mandrie dagli alpeggi, un fattore che renderebbe necessaria la previsione di deroghe agli impegni previsti per la concessione degli aiuti per la gestione dei pascoli e per la monticazione. Registrato un calo del 33% della produttività della superfice prato-pascoliva.
Filippo Gérard, Presidente dell’Adava, è molto soddisfatto della stagione in corso. Incentivi per gli investimenti e stop all’Imu sulle strutture alberghiere sono le richieste al nuovo Governo che verrà eletto a settembre: "Altri settori non pagano l’Imu sui capannoni e non essendo i nostri alberghi beni di lusso, riteniamo che sia necessario eliminare questo costo su un bene strumentale".