Da lunedì 15 gennaio Aostasera, in sinergia con Ohmyjob.it, inaugura una rinnovata sezione dedicata alle offerte di lavoro, alle news ed alle informazioni su occupazione e formazione
Non potevamo proprio esimerci dal provare i nuovi canali Whatsapp e metterci subito al lavoro per offrire anche ai nostri lettori uno strumento in più per restare informati su ciò che succede in Valle d’Aosta.
Da mercoledì prossimo, l'11 gennaio, partirà la nuova stagione di “Illumina Aosta” realizzata in collaborazione con Aostasera. Stesso format, stesso conduttore, stesso stile scanzonato. Ogni settimana una nuova puntata pensata insieme e registrata nel nuovo studio allestito in redazione.
Da gennaio ad oggi abbiamo corso. Anche in senso letterale, ma soprattutto metaforico. Qui trovate alcuni progetti avviati nel nostro anno, che ormai sta per chiudersi. Ma alle porte c'è un 2023 ricco di novità.
Perché Aostasera ha scelto di co-organizzare il Festival In-traecci a Bard dal 2 al 4 settembre prossimi, una tre giorni di incontri, camminate, riflessioni alla scoperta di un borgo ricco di storia, ma ancora fuori dai circuiti di massa?
Il nuovo prodotto editoriale che la redazione ha deciso di offrire alla sua comunità di lettori nasce dalla consapevolezza, da tempo maturata, che anche sul web sia possibile, anzi necessario, fare approfondimento.
Abbiamo deciso di adottare alcune scelte editoriali impegnandoci a rispettarle e chiedendovi di leggerle fino in fondo per comprenderne il senso e l’idea di giornale che ci sta dietro.
Il nostro quotidiano Aostasera è stato citato in giudizio da due cittadini che dichiarano di aver subito manifestazioni psichico-esistenziali dopo un nostro articolo sull'obbligatorietà del Green Pass. Richiesta: 1000 euro. Il tutto si è rivelato un tentativo di truffa con furto di identità ai danni di un avvocato di Nuoro.
I risultati quali-quantitativi del questionario che Aostasera ha sottoposto nelle settimane scorse ai suoi lettori. Hanno risposto in 800, esprimendo gli atout e i difetti del nostro quotidiano online. Numerosi anche i suggerimenti e i consigli arrivati alla redazione, così come non sono mancate le critiche.
Due manifestazioni, due sabati consecutivi, centinaia di persone in Piazza Chanoux ad Aosta. Molti senza mascherina e senza distanziamento. L'assenza dei controlli e il silenzio della politica. Se ne parla in un pezzo di commento della redazione.
Dopo i drammatici mesi del primo lockdown, abbiamo scelto di rilanciare e di credere nel nostro futuro. Per farlo, però, abbiamo bisogno di cambiare. Dobbiamo sperimentare modi nuovi e innovativi che consentano di valorizzare il nostro lavoro, immaginare strade nuove per raccontare la realtà, non necessariamente basate sull’urgenza e sulla velocità.
La Valle d'Aosta è in zona rossa. Giusto o sbagliato? Non sta certo a chi scrive giudicarlo, anche perché non possiede né i dati e né le competenze per avere una fotografia chiara dell’emergenza valdostana. Chi scrive però non può che rilevare l’imbarazzo del Presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, a dover svelare ieri in diretta nazionale che la nostra Regione non è stata neppure capace a trasmettere i dati richiesti.
Da quando è iniziata l’emergenza, lo scorso marzo, ci siamo interrogati innumerevoli volte su come riuscire a comunicare nella maniera più corretta, precisa e professionale le informazioni che quotidianamente ci arrivano in redazione o che ricaviamo dalle nostre fonti.
Aostasera.it, insieme ad altre 6 testate italiane, riceverà le risorse dell'EJC messe a disposizione da Facebook per supportare l’informazione locale che ha lavorato in prima linea nel raccontare la pandemia.