Dalla struttura, a quota 2.711 metri, sul versante francese del Monte Bianco, sono state portate a valle 31 persone. Per 7 si è reso necessario l’intervento sanitario, all’ospedale di Sallanches. L’allarme scattato poco prima di mezzanotte.
L'Aosta Nuoto chiude l'anno agonistico nel migliore dei modi, tornando da Chamonix con tanti trionfi nell'appuntamento internazionale Open Swim contro atleti svizzeri e francesi.
François D'Haene diventa così l'atleta con il maggior numero di vittorie nei 18 anni di storia dell'Utmb. Al femminile vittoria per l'americana Courtney Dauwalter, settimana assoluta.
Ondrej Tabarka, 35 anni, stava affrontando la discesa del Passeur de Pralognan, al km 62,3 della competizione. La notizia è stata comunicata in una conferenza stampa nella prima mattinata di oggi, mercoledì 25 agosto.
Giovanni Marcon, di Feltre (Belluno), è caduto per diverse centinaia di metri sotto il Dente del Gigante, sul versante francese del massiccio. Il corpo senza vita recuperato dal Peloton de Gendarmerie de Haute Montagne di Chamonix.
All’allarme per un sud-coreano, ricercato senza esito dalla sera dello scorso 3 agosto, si è aggiunto quello per un altro scalatore straniero, del quale mancano notizie da ieri, giovedì 5.
E’ accaduto attorno alle 16.30 di ieri, giovedì 22 luglio, sul versante francese del massiccio del Monte Bianco. La vittima è Francesco Galperti, pensionato 66enne di Cortenova (Lecco). Era considerato un alpinista esperto.
Per festeggiare i 200 anni della Compagnie des guides de Chamonix, 200 persone, nella Vallée Blanche, hanno collegato l’Aiguille du Midi (3842 m) e Punta Helbronner (3462 m), formando "la più grande cordata del mondo".
Nella 90 km, a dettare il ritmo fin da subito è stata la statunitense Hillary Gerardi, che ha vinto con 19'15" di vantaggio sulla gressonara. Quarto posto per Franco Collé.
Alessandro Letey (31 anni) e Alfredo Canavari (49) erano conosciuti nel mondo dello sci estremo valdostano. Il distacco, di proporzioni “eccezionali”, li ha travolti sul col de l’Aiguille Verte (3.600 metri), sul versante francese del Monte Bianco.
E’ accaduto ieri, mercoledì 19 maggio, sul versante francese della montagna. Entrambe le vittime, di 23 e 61 anni, erano della vallata di Chamonix. Il PGHM avverte: “ci sono quantità enormi di neve”.
Le autorità dell’Alta Savoia sono pronte a consentire solo alpinismo e scialpinismo lungo la via normale. Allo studio anche una limitazione dell’età per la salita.
L'incidente si è verificato ieri, domenica 31 maggio, sul Mont-Blanc du Tacul, sul versante francese del massiccio. L'atleta procedeva con un amico (rimasto solo leggermente ferito) lungo il “Couloir Gervasutti” ed improvvisamente è precipitato per 700 metri.
Stava seguendo la linea del “Tramway du Mont-Blanc”, quando è scivolato e precipitato per 300 metri oltre un salto di roccia. Le discipline di montagna, al momento, sono vietate in Francia. Aveva 24 anni ed era originario di Les Houches.
L’incidente, ieri, sulla parete nord-est dell’Aiguille du Plan, sul versante francese del massiccio. Maximilien Bonniot,del gruppo militare di alta montagna francese, e Pierre Labbre, guida alpina francese, sarebbero precipitati per trecento metri.
L’automobilista, un italiano, era alla guida di una Volkswagen Golf. Il veicolo è stato sottoposto a fermo amministrativo come previsto in presenza di grandi eccessi di velocità.