Grazie ad una seconda manche strepitosa la carabiniera di La Salle fa segnare il miglior tempo di manche, recupera tre posizioni e arriva seconda a soli 29 centesimi da Tessa Worley,
Il risultato si è palesato dopo l'uscita di Elena Curtoni dopo poche curve, l'unica atleta che poteva contendergliela. Nel Super G di Lenzerheide la carabiniera di La Salle si è piazzata al nono posto.
Il valdostano sfrutta in parte le assenze nella sprint in tecnica classica in cui non era mai entrato nella top ten. Giornata storica con la prima vittoria di Jouve ed il primo podio di un cinese, con Wang secondo.
In terra finlandese il poliziotto di Nus ha chiuso la 15 km in tecnica classica con il tempo di 34’18”0, a 1’11”5 dal vincitore, il “padrone di casa” Ilvo Niskanen. 20° Francesco De Fabiani.
A vincere la libera è stata la svizzera Priska Nufer - mai sul podio di Coppa del Mondo prima -, seguita da un'incredibile Ester Ledecká. Terza Goggia, che allunga su Corinne Suter (4ª) per la Coppa di specialità. Gran gara per Brignone, 7ª a +0.33 dalla vetta.
Nella Sprint skating in terra finlandese, tappa della Coppa del Mondo, il poliziotto di Nus ha superato un prisma che delimita la pista ed è stato squalificato. Al femminile, Greta Laurent si è fermata ai quarti.
Non brillano le italiane, di ritorno dai fasti olimpici. La migliore, Sofia Goggia, chiude in 12ª posizione. In difficoltà anche Federica Brignone, 17ª a 1.82 dalla campionessa ceca.
Dopo levatacce, microsonni ed ettolitri di caffè, tagliamo il traguardo delle Olimpiadi di Pechino con 25 articoli, 22 gare e, soprattutto, tre medaglie. Abbiamo avuto anche la malsana idea di dare le pagelle ai 12 valdostani impegnati.
Due medaglie olimpiche a Pechino, tre in carriera per una sciatrice tra le più vincenti di tutti i tempi, in Italia e nel mondo. Federica Brignone stupisce ancora una volta per la sua capacità di brillare in tutte le discipline, come dimostrano l'argento in gigante ed il bronzo in combinata.
Arriva in combinata la terza medaglia valdostana alle Olimpiadi di Pechino, terza in carriera anche per Federica Brignone che ha dovuto inchinarsi solo a due specialiste come Gisin e Holdener.
L’alpino di Gressoney è “scoppiato” nella sua ultima frazione, dando il cambio al poliziotto di Nus in ottava posizione. Oro alla Norvegia, poi Finlandia e Russia.
Gara di personalità della valdostana alle Olimpiadi di Pechino, che ha tenuto testa ad atlete più esperte e quotate dando il cambio in seconda posizione. Oro alla Svezia, poi Russia e Germania.
Finalmente arriva una medaglia per l'Italia del biathlon, e finalmente arriva l'esordio della valdostana, con un errore al primo poligono ed un ritardo di 2'46" dalla campionessa olimpica Roeiseland, che la qualifica per l'Inseguimento di domenica.
L'alpino di Gressoney puntava molto su questa gara per una medaglia da outsider - o comunque per migliorare l'8° posto della skiathlon - ma non è mai stato in lotta per il podio. L'argento va a Bolshunov, bronzo a Klaebo. 73° Mark Chanloung.
Pur senza errori, il cronometro era sempre rosso nei confronti di Lara Gut-Behrami, oro nel Super G delle Olimpiadi di Pechino davanti a Mirjam Puchner e Michelle Gisin. Per la valdostana 7° posto finale.
Nel giorno della grande medaglia di Visintin, il genovese di Chamois salta una porta ed esce agli ottavi. Nella 10 km di sci di fondo 63ª Karen Chanloung.